ARKKI Ingest, la nuova piattaforma multicanale dall’SD all’8K.

piattaforma multicanale 8KRegistratore digitale multi canale, multi codec e streamer 

ARKKI Suite è la risposta di MediaPower alle richieste di tutti i settori che devono ricevere, produrre e ridistribuire contenuti digitali.

Una suite completa e modulare, dal costo contenuto, è in grado di prendersi cura di tutti i segmenti utili nella gestione degli asset digitali per mercati trasversali, dall’ingest al playout, e tutti i passaggi intermedi.

La suite è composta da vari moduli indipendenti: Arkki Ingest, Arkki Transcoder, Arkki EVO, Arkki Play & Stream, Arkki Touch.

Arrki Ingest

Arkki Ingest, in particolare, è il modulo che si prende cura della cattura sincronizzata di sorgenti digitali su ingressi di diversa natura,: Decklink, Aja, DirectShow Device, Ndi, Iso, WebRtc, SRT, rtm/sp, HLS, Web, File-based.

In uscita è in grado di gestire segnali NDI, SDI, Webrtc, rtsp/mp, Srt, Srt/DVB-SMPTE 2110/2022-6/7.

É un sistema “multi ingest” ossia è in grado di ricevere molti segnali che sono facilmente gestibili attraverso un’amichevole interfaccia web browser in HTML . L’interfaccia utente è molto semplice e utilizzabile anche da remoto, e consente molti interventi e personalizzazioni, come variare il bitrate, modificare i codec, fermare l’ingest, mettere in pausa, etc.. Per i settaggi avanzati è disponibile una apposita applicazione installata su PC.

Il grande vantaggio è nel poter disporre di un sistema “multi istanze” su un’unica workstation che, a seconda dei segnali che è necessario a processare, può essere una virtual machine, una macchina fisica, o in cloud, che permette anche di effettuare conversioni di formato “al volo”.

Ciò consente di risparmiare l’acquisto di convertitori esterni che possono introdurre ulteriore latenza, costi, e problematiche.

I segnali multi camera

Il sistema permette di sincronizzare segnali multicamera, una funzionalità molto importante nello sport dove, ad esempio, 4 telecamere con 4 inquadrature diverse sono perfettamente sincronizzabili, come nella remote production.

Un’altra funzione molto importante, soprattutto nello sport, è il time delay o “Shift Capture” che consente di registrare un feed a piacere e mandarlo in onda dopo un certo lasso di tempo predeterminato.

Molta cura è stata posta nella realizzazione dell’interfaccia utente che risulta decisamente semplificata e che permette di entrare, mediante una modalità “esperto”, nei settaggi dei codec. 

Oltre allo Shift Capture, è possibile inserire grafica, un logo e sequenze animate, decidere la dimensione massima del file in cattura, i tempi di start e stop, impostare la funzione “incremental”, prelevare i sottotitoli, modificare l’aspect-ratio, intervenire sull’audio mediante il loudness control, piuttosto che modificare la mappatura dei canali.

Una volta encodato il segnale live è possibile anche re-inviare subito in streaming i contenuti acquisiti: basta definire alcuni punti di streaming di quanto catturato, sia in tempo reale, sia in time shifting.

Non mancano funzioni di preview, gestione dei time code, dei formati, e dei metadata.

A seconda dell’hardware disponibile è possibile catturare segnali dall’SD all’8K, compresi tutti i formati AV più gettonati (MXF, etc etc). 

Oltre ai formati in ingresso, possiamo decidere quelli in streaming, compreso l’ESRT che al momento è molto utilizzato soprattutto per la bassa latenza e la sicurezza.

I video codec gestiti sono tutti quelli diffusi, compreso HEVC, 4K, JPEG-2000.

Arkki Ingest permette anche di realizzare uno slow motion semplificato.

Il target group

Il mercato interessato è davvero ampio, a partire dalle società che devono registrare incontri sportivi, che ricevono gli eventi completi in streaming. 

Una volta inseriti in archivio mediante Arkki Ingest, li possono mandare in onda in differita o anche in playout immediato, persino codificandoli in un formato diverso.

Un altro esempio tipico di utilizzo è la società sportiva che registra direttamente dai campi i segnali in ISO delle varie telecamere impegnate nelle partite. 

Sui campi un sistema portatile e leggero permette di registrare tutti i formati necessari e non necessita di altro nella cattura di segnali in streaming IP. 

É sufficiente anche una piattaforma in cloud, così da eliminare del tutto la presenza di hardware “on venue”. 

Nel caso le telecamere presenti nello stadio lavorino in SDI è necessario un server multicanale, seppure in configurazione minima, che di solito gestisce con agilità 4 canali HD, o anche più, dove necessario.

Una soluzione globale

Evidentemente l’impiego di Arkki Ingest non è certo confinato al broadcast e alla produzione media. 

Coinvolge, infatti, tutti i settori in cui lo sviluppo esponenziale dei contenuti digitali ne ha reso indispensabile e profittevole il riuso e la ridistribuzione su più destinazioni (medicale, training, educational, corporate, moda, convention, etc, etc).

Una volta ricevuti, questi contenuti multi camera possono essere registrati e inseriti nel sistema. 

Poi i codec a bordo permettono le conversioni dove servono e gli stessi asset possono essere inviati in tempo reale in streaming verso l’utente finale, ovunque.

Le applicazioni d’uso possono essere davvero tante, proprio perché la gestione è volutamente semplificata e affidabile a personale non tecnico.

Arkki Ingest, in qualità di suite modulare multi funzione, prevede continue migliorie, infatti tra i prossimi ampliamenti di funzionalità, che saranno disponibili nei prossimi mesi, è previsto il lancio dello “Scheduler”, attualmente in fase di sviluppo avanzata. 

Consentirà di acquisire stream multi canali dall’esterno e programmarne una successiva ridistribuzione in base a un calendario multi utente personalizzabile.

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