“Potrebbe essere una buona idea incontrarci ad IBC e studiare nuove forme di monetizzazione dei contenuti…”, Marcello Dellepiane
Marcello Dellepiane, CEO di MediaPower, annunciando la presenza di MediaPower al prossimo IBC 2023 dal 15 al 18 settembre, dice:
“Il team di MediaPower invita clienti e partner a visitare lo stand 8.D43 per saperne di più sulla sua tecnologia proprietaria che costituisce la piattaforma modulare ARKKI.
È l’occasione perfetta per aggiornarsi sulle ultime novità ed evoluzioni del settore, incontrare esperti e mappare insieme come aumentare le tue ambizioni e i tuoi programmi di trasformazione, tutto in un unico spettacolo straordinario.
Ma anche un momento ideale per sperimentare l’enorme valore aggiunto che possiamo apportare alle emittenti in qualsiasi segmento, dalla creazione, alla gestione, alla distribuzione e la monetizzazione dei contenuti”.
Fabio Veggiato, Direttore Vendite e Marketing, dice:
“Un’altra delle idee che stiamo diffondendo velocemente per l’emittenza e che possiamo approfondire ad IBC davanti a un caffè, è la possibilità di affiancare un servizio FAST (Free Ad-Supported Streaming TV, ossia canali televisivi in streaming gratuiti supportati dalla pubblicità) e quindi generare nuovi ricavi, sulla scorta di esempi internazionali famosi con entrate miliardarie e milioni di spettatori.
Anche quest’anno IBC rappresenta per MediaPower un’eccezionale opportunità per connettersi e impegnarsi coi nostri clienti, partner e l’industria nel suo insieme, al fine di comprendere meglio come promuovere la crescita, la trasformazione anche negli anni a venire del settore broadcast & media”.
FAST: monetizzare e misurare
Negli ultimi tempi assistiamo a un aumento della domanda su flussi di lavoro basati sull’intelligenza artificiale e cloud per consentire tempi di risposta più rapidi e flussi di lavoro più efficienti che supportino sistemi ad alto volume.
La crescita esponenziale dei servizi di streaming ha sconvolto il tipico panorama della trasmissione televisiva e più in generale della distribuzione dei contenuti.
Oggi ogni emittente televisiva deve fare i conti con le richieste dei consumatori che coinvolgono lo streaming.
Tra i motivi di questo successo vi è la possibilità da parte delle emittenti di offrire un servizio più su misura e raggiungere un pubblico più ampio.
Se consideriamo lo streaming e i servizi in abbonamento come un’evoluzione ormai consolidata, lo stesso si può dire per i servizi di streaming gratuiti supportati da pubblicità che si sono affacciati più di recente: i servizi FAST sembrano quindi essere il passo successivo.
Sono gratuiti e costituiscono una semplice estensione di quanto già succede ora per chi diffonde un segnale televisivo gratuito lineare supportato da pubblicità.
Semplicemente si amplia un bacino di utenza che va ben oltre la copertura di una tipica rete tv.
Inoltre, il mondo della pubblicità prevede una crescita degli investimenti OTT/FAST di oltre il 20%.
Le due parole trainanti sono, quindi, monetizzare e misurare; inoltre, il discorso diventa attraente anche per quelle emittenti che trasmettono una programmazione oraria ridotta: questo consente di ridare nuova vita e valore economico ad un archivio spesso inutilizzato.
Inoltre dati ufficiali indicano che spesso il canale FAST è l’ideale per chi produce notizie o contenuti locali in diretta, ma addirittura anche per chi confeziona programmi pre registrati che possono sembrare sempre in diretta grazie all’aggiunta di semplici inserti grafici aggiornati live.
Lo stesso vale per il traffico locale, i bollettini meteorologici, che sono di riferimento per aree localizzate, gli sport regionali e comunali, che diventano un servizio utile e monetizzabile.
Fabio Veggiato riprende:
“Ad IBC 2023 MediaPower, tra gli altri discorsi, può approfondire anche il concetto sempre più interessante della creazione di canali FAST.
Infatti, presso lo stand D43 del padiglione 8, il team di vendita di MediaPower è a totale disposizione – e per tutta la durata dello show – per approfondire queste dinamiche.
È un’opportunità per incontrare la nostra vasta base di clienti e partner, conoscere i requisiti che dovremmo affrontare, informare i nostri colleghi sulle ultime opzioni del nostro sistema ARKKI e condividere diversi casi d’uso, tendenze del mercato e cambiamenti del settore così come li vediamo e li suggeriamo”.
Marcello Dellepiane conclude:
“Il mercato delle emittenti e dei creatori di contenuti in genere ha spesso dovuto mettersi in casa soluzioni sovradimensionate (overshoot); molte volte del tutto inutili, pagandole moltissimo.
Oggi i prodotti proprietari di MediaPower, come ARKKI, risolvono questa problematica grazie a diverse “feature” perfette per il mercato dell’emittenza televisiva, come la modularità e – quindi – la possibilità di dimensionarsi in modo ideale rispetto le esigenze e di crescere secondo misura.
Tra l’altro, l’aumentato costo dell’abbonamento dei grandi servizi di streaming e la sempre maggiore indisponibilità della condivisione delle password, rendono i servizi di tipo simile, ma di dimensioni più piccole e locali, più attraenti.
Il futuro del modello dello streaming è in discussione ora che il rapporto costo/contenuti è cambiato: gli analisti ritengono che i canali FAST sostituiranno la tv lineare tradizionale tra il 2023 e il 2035.
Il momento è ricchissimo di nuove tecnologie, di scelte importanti da fare, di nuove strategie da lanciare e di possibili errori che è bene evitare, approfondendo un percorso verso il futuro con noi”.
###
©2023 MediaPower – Presspool PressOffice RobertoLandini